Lucia e il rompiballe

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Dopo la settimana del ‘Caterraduno’, Radio2 inaugura la stagione estiva cambiando radicalmente il cosiddetto palinsesto, cioè i programmi: vanno in vacanza i conduttori più noti e affermati e si fanno spazio voci più giovani o comunque insolite; alcune, in realtà, vere e proprie specialiste di questo genere di supplenza.

E’ la lunghissima sera di un sabato solstiziale; la città ospita una strana manifestazione, fra la sfilata e la festa di piazza, di cui so soltanto che attira ogni anno sempre più migliaia di persone. I vigili bloccano l’accesso alle strade del centro; altrove, un senso di piacevole, serena tranquillità, proprio quella che mi accorgo di andare cercando come frutto migliore dell’incipiente estate del calendario.
Il lavoro comunque non manca; molti colleghi sono di riposo o magari in ferie.
Alle otto comincia una delle poche trasmissioni che non sono andate in vacanza: “Libro oggetto”, ma anziché le abituali conduttrici, ritrovo due protagonisti del raduno di Senigallia: Marina Senesi intervista Alex Bellini, e molti dettagli lasciano pensare che si tratti di una registrazione avvenuta proprio in quell’occasione.
Il rematore solitario racconta dei chili di libri che aveva stipato sotto il materasso nella sua barca, e confessa di aver buttato nelle acque dell’oceano quelli che non gli piacevano.

Poi una nuova trasmissione, “Povere ma belle“.
Riconosco subito la voce di una di quelle specialiste della supplenza di cui dicevo, una professoressa di lettere triestina trapiantata a Roma che non solo alla radio ma, per sua stessa ammissione, anche nella vita ha fatto del precariato una bandiera.
Ha un cognome incredibile, Cosmetico, e di nome fa Lucia.
Sono passati già diversi anni da quando l’ascoltai per la prima volta condurre un breve ciclo della “Mezzanotte di Radio2”; la cosa, oltre che molto gradevole per la sua estrosa spontaneità, si rivelò inaspettatamente importante anche per la mia vita. Perchè mi permise di entrare nella ‘blogosfera’, in cui mi sono poi calato con appassionato impegno. Lucia infatti comunicò l’indirizzo del suo blog, chiamato ‘Lecosmeticomiche’ (in onore alle ‘Cosmicomiche’ di Italo Calvino), che fu il primo che cominciai a leggere, poi a commentare con crescente frequenza, con lo pseudonimo di ‘Taxi-driver’.
Scrive bene, Lucia, ma da un po’ di tempo, dopo la pubblica confessione di aver felicemente abbandonato, in campo sentimentale, la sua condizione di precarietà, ha molto calato la cura delle sue Cosmeticomiche, ed io di frequentarle.

Appena mi libero del cliente che ho a bordo, un militare con tanto di tuta mimetica, decido di inviare un sms al consueto numero della sede romana di Radio2, con i saluti e gli auguri per la nuova trasmissione.
E poi mi metto in ascolto, sperando che mi risponda in diretta.
Poter tenere la radio accesa durante il lavoro è un privilegio, e mi sarebbe sembrato addirittura un sogno nei lunghi anni del mio mestiere precedente.
Ma a volte ci si mette di mezzo il passeggero rompiballe, quello che ha voglia di conversare.

E questo qua poi, un sessantenne con un certo piglio da pignolo, ha l’aria di essere della peggiore razza, quelli che la buttano in politica, e da posizioni spesso e volentieri opposte alle mie.
Mi tocca abbassare il volume e rinunciare all’ascolto.
Argomento, la nuova chiamata alle urne prevista per l’indomani, con ballottaggio per il sindaco e referendum sulla legge elettorale.
Non scopre direttamente le sue carte, nè io le mie: dice solo che l’incognita saranno i voti di Guazzaloca, il numero due della destra sconfitto al primo turno.
“Mah”, gli rispondo, “il risultato sembra abbastanza scontato per Delbono, visto che la somma dei due avversari era lontana dal cinquanta per cento; solo le astensioni potranno influire un po’ “.
“Il fatto è che la gente è disgustata da questa politica”.
“Ecco, ha usato la parola giusta, disgusto”, ribatto ruffiano, sperando di cavarmela a buon mercato.
Ormai mi sono abituato a fare i conti con la mia scarsissima propensione al contraddittorio, e se posso dar ragione all’interlocutore sono ben contento.
In un crescendo di unanimismo un po’ sospetto, poi, commentiamo le ultime vicende nazionali, fra la politica e il pettegolezzo sulle attività libertine del premier.
“Sono i poteri forti che lo stanno abbandonando”, dico io, “me ne sono accorto dal calo dei consensi alle europee in Sicilia, dove la mafia manovra buona parte dei voti. E poi, le sembra possibile che una ragazza si intrufoli spontaneamente con un registratore a casa sua ?”.
“Sì, sono armi che tenevano nascoste e che stanno usando adesso, dopo che Veronica è uscita con tutte quelle dichiarazioni”.
“Eh certo, ” e lascio cadere una delle mie carte, “alla fine i conti poi si pagano…”.
Ma anche lui butta giù le sue, facendomi improvvisamente drizzare i peli sulle braccia e, sopra la stempiatura, i capelli in testa:
“Berlusconi ha dalla sua la gente, che continua a sostenerlo”, e poi per qualche motivo cita “Il giornale”.

Grazie al cielo la destinazione è vicina.
Avverto lo stridore di un ormai impossibile alleanza, mentre lui incalza:
“Adesso dovrà alzare il tiro, per difendersi”.
Gli do ragione, l’affermazione è corretta.
“E poi dovrà far leva sul suo elettorato”.
“Certo il calo l’ha avuto: due milioni in meno di voti”. In cuor mio sospiro: ormai siamo arrivati e sta per finire il nostro inutile e sgradevole dibattito.
“E’ vero,” dice scendendo, “ma è tutta colpa della Chiesa, tutta colpa della Chiesa”.
La mia frettolosa, un po’ sfuggente e affettata cortesia nel salutarlo, se, come dubito, avesse un minimo di psicologia, gli sarebbe più eloquente di qualsiasi replica.

Inverto la marcia e mi riavvio verso il centro con sollievo.
Torno finalmente ad alzare il volume; l’ “Onda verde” ha momentaneamente interrotto “Povere ma belle”.
Chissà se Lucia ha letto il mio messaggio, chissà se mi ha ringraziato; non lo saprò mai.
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L’immagine di Lucia Cosmetico è tratta dal sito:
http://www.radio.rai.it/radio2

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10 risposte a Lucia e il rompiballe

  1. bruno salaris ha detto:

    Vai LUCIA……… anche…BRUNO e’ con te, dalla SARDEGNA , fra tante persone che conosci il mio e’ un nome qualunque ,ma io ancora oggi’ pensandoci “CARPADIEN” e’ rimasto nel cuore …UN BACIO DA BRUNO eNOEMI———–AJO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    • Franz ha detto:

      Cari Bruno e Noemi, grazie per il vostro intervento, ma escludo che esso, su questo post, a distanza di più di un anno dalla sua pubblicazione, venga letto da Lucia.
      Vi consiglio piuttosto di frequentare il suo blog, cliccando sul link indicato nel mio testo (la scritta in verde in cui accenno a ‘lecosmeticomiche’); ho appena controllato e il blog di Lucia è infatti più che mai vivo e vivace.
      Un salutone a voi e a tutta la Sardegna.

  2. Superfragilistic ha detto:

    Anche se tardivo, ti voglio lasciare questa piccola vicenda in tema: sono con mio marito ed incontriamo una bella ragazza: lui l’abbraccia affettuosamente e me la presenta intessendo lodi su di lei e poi dicendo che si presenta alle elezioni per la Provincia. E con chi? con il candidato delPDL, noto a tutti, tal Cirielli ( sua la legge ). Lei comincia a dire il perché non ci ha chiesto il voto: siamo in un altro collegio. La guardo schifata, la saluto dandole la mano e dicendo: credo che non ci sia nulla che ci accomuni arrivederci. Che dici, che figura di merda ho fatto fare al marito? Baci

    • Franz ha detto:

      Non è difficile capire come sia molto più utile al cambiamento la tua brutale schiettezza che la mia diplomazia un po’ sfumata.
      (Ed intendevo al cambiamento in meglio della società, ma anche …del marito ! 🙂 )
      Ciao Super, bacioni.

  3. alanford50 ha detto:

    Un consiglio che mi sento di darti è quello di far montare dei sedili eiettabili sul tuo mezzo, così alla bisogna con un semlice clic, risolvi….

    Oppure fare innestare dietro sui sedili passeggeri una serie di buchettini dai quali con il semplice clic, fai fuoruscire del gas esilarante, così almeno tutto finisce con una sonora rista, come vedi ti ho suggerito due soluzioni a portata di un semplice clic.
    Ciaooo neh! alla prox.

    • Franz ha detto:

      E dopo aver azionato gli speciali comandi, potrai frenare, spegnere il motore dell’auto (targata, ovviamente, 007), uscire con il revolver in mano e, con aria soddisfatta, affermare:
      “Il mio nome è Franz. James Franz”

      Ciao amico nottambulo.

  4. Chit ha detto:

    Quoto duhangst, atto di grande equilibrio diplomatico, comportamento di gran classe 😀

    Comunque grazie della dritta, non appena mi sarò riappropriato un po’ del mio tempo mi riprometto anche di rispondere alle tue parole del mio post precedente, per ora ti ringrazio qui per la sensibilità e la vicinanza che quelle parole trasmettevano. Grazie ancora e a rileggerci presto 😉

    • Franz ha detto:

      Troppo buono anche tu, davvero: equilibrio diplomatico ? non cercavo altro che limitare i danni…!

      Noto con immenso piacere che il tempo dedicato a conoscere blog che prima non frequentavo mi ha permesso di entrare in contatto con persone che sento molto affini, come te e Duhangst, che ringrazio per le “new entry” costituite dai vostri commenti.
      A presto !

  5. duhangst ha detto:

    Sei stato fantasticamente diplomatico..
    Tutti i miei complimenti.wordpress stats plugin

    • Franz ha detto:

      Sei molto buono: la verità è che proprio non ci sono portato, allo scontro verbale…
      Sempre molto gradite le tue visite !

Commenti:

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