Niente di nuovo sul fronte dei mostri

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Ieri, come sappiamo, è stata la festa della donna, anzi la Giornata internazionale della donna, a cento anni esatti dalla sua istituzione.
Che cosa ci si poteva aspettare, dal nostro governo di mostri?
Abbiamo avuto la risposta nei notiziari serali, o sui siti di informazione come La Repubblica, da cui trascrivo:
Battuta d’arresto al Senato al ddl sulle quota rosa nei consigli di amministrazione. In commissione Finanze il disegno di legge è bloccato dopo il ‘no’ del governo. Il sottosegretario all’Economia, Sonia Viale, ha insistito sull’entrata a regime solo dal 2021 e ha espresso parere contrario.”

Fermateli, fermate ‘sti farabutti, ‘sti venduti, comprati, corrotti, corruttori e concussori, prima ancora che vecchi puttanieri.
Così vorrei gridare (quando mi sento gentile), nell’ascoltare il seguito di schifezze, ormai a frequenza quotidiana, che l’anziano sultanello e la sua corte di scilipoti, sentendosi assediati, rifilano al nostro Paese, un Paese che, per quanto a sua volta corrotto, non posso credere sia davvero rappresentato da quei mostri.

Parlamentari comprati quasi alla luce del sole, e la mozione di sfiducia neutralizzata elegantemente.
Lo Stelvio venduto alla Südtiroler Volkspartei; ed ora anche il controllo della RAI regionale (vedi qui), per assicurarsi i voti necessari al cammino di quella cosa misteriosa, ma sicuramente mostruosa, chiamata federalismo municipale, che rappresenta il pizzo richiesto dalla Lega per tenere in piedi il governo.
Rimpasto governativo, per premiare con nuovi incarichi i parlamentari comprati.
Giovedì prossimo prevista un’annunciata ‘riforma epocale’ della giustizia, naturalmente di quella penale, e chi non è pronto a scommettere che si tratterà di un altro flagello?

Tutti gli sforzi della nazione sembrerebbero ormai tesi a difendere il suo primo ministro ‘dai’ processi anziché ‘nei’ processi, come dice sempre Marco Travaglio, e così si è arrestata, ma probabilmente quella è davvero una scommessa troppo ardua, la ricerca di una giovane donna disposta a fare la fidanzata ufficiale del vecchio satiro.
Ma soprattutto sono parcheggiate, e purtroppo queste invece riprenderanno prima o poi vigore, altre mostruose iniziative, ad esempio in campo ambientale, centrali nucleari in primis, ma anche Ponte sullo stretto e TAV in Val di Susa.
Sdoppiate elezioni amministrative e referendum (acqua pubblica e nucleare) per boicottare questi ultimi.
E sicuramente, sopra le nostre teste e la nostra rassegnata abitudine a deglutire, molte altre mostruosità che, avendo citato a memoria dal sempre più fornito campionario, mi sono ora sfuggite.

Fermateli, chiamate subito qualcuno: la polizia, i pompieri, Bertolaso, la NATO, Superman, Padre Pio, insomma fate qualcosa, per carità, vorrei gridare.

Poi ragiono.
E penso all’alternativa più probabile che già saremmo costretti a vivere: una campagna elettorale, in cui il bombardamento mediatico di menzogne supererebbe i passati limiti, già elevatissimi, di tollerabilità, con un’opposizione che stenta a trovare linee comuni, strategie semplici ed efficaci, nonché un leader credibile, visto che di questi tempi televisivi la faccia e la singola personalità contano più di tutto.
E dire che non è mai stato così facile, fare opposizione, tanto che riesce a fare bella figura anche quello zombie di Pier Luigi Bersani.
Ragiono, e mi dico che forse i flagelli quotidiani alla vita associata, e gli attacchi alla Costituzione, sono il male minore, rispetto a quel quadro alternativo.
E che, soprattutto, il passare del tempo continuerà a logorare l’esercito di chi continua a schierarsi, per cecità o comodo, con i mostri, e magari (vorrei che i fatti non mi smentissero) permetterà davvero di trovare un leader convincente.
Per quanto non fossi informato sulle capacità politiche di Niki Vendola, lo sapevo molto amato dalla sua base elettorale, e capace di grandi imprese nella cattura dei consensi.
Dopo aver letto, però, la testimonianza di Beppe Grillo (vedi qui) e soprattutto la clamorosa stroncatura di Marco Travaglio (vedi qui), mi sono poi convinto che, nonostante le apparenze, anche lui non si discosti da quelle politiche di scambio che portano inevitabilmente al degrado, anziché combatterlo.
E’ stato lui, tuttavia, a proporre un altro nome, che, probabilmente proprio per la sua efficacia, ha subito spaventato gli apparati sclerotici del PD: quello di Rosi Bindi.
Proprio non male, come personaggio agli antipodi del berlusconi, anche di quello, come diceva Giorgio Gaber, che è in noi.
Una donna, non attraente non giovane ma intelligente, una toscana senza timidezze e senza scheletri nell’armadio, profondamente onesta e dotata di buon senso pratico.
Al momento mi piace tifare per lei, come candidata all’eredità di antagonista vincente, ruolo che fu per due volte di Romano Prodi.

Devo subito però tirare il freno a mano, perchè, per quanto io speri in una coalizione che scacci per sempre i fantasmi di questa tirannia della corruzione e della volgarità, personalmente continuo a chiamarmi fuori da tutte le forze politiche che non hanno capito niente, e continuano, un giorno sì e l’altro pure, a piangere i rallentamenti della crescita del PIL.
Tutte queste forze politiche, dunque la quasi totalità, non sono adatte ad affrontare il presente; men che meno il futuro.
Come ho già detto altre volte, credo ci siano sulla scena due soli soggetti che, in modo diverso, mostrano di avere davvero capito la sfida epocale riservata alle nostre generazioni e a quelle successive.
Chi lo fa più sistematicamente, e con grande attenzione al quadro internazionale, è il movimento ‘Alternativa’ di Giulietto Chiesa, che sta cercando di costruire un nuovo soggetto politico aperto ad altri movimenti.
Chi lo fa in modo più semplice, ma fin qui è l’unico ad avere ottenuto importanti risultati politici, è il ‘Movimento 5 stelle’ di Beppe Grillo.
Mi sembra comprensibile che i primi (Alternativa) rinfaccino al secondo (Beppe Grillo) di essersi barricato nel suo movimento e di non voler sapere di allearsi su basi comuni (leggi, ad esempio, qui).
Come, peraltro, mi sembra altrettanto comprensibile l’atteggiamento orgoglioso di chi, negli ultimi anni, è stato l’unico ad ottenere successi di consenso e ‘sul campo’ (sia pur a livello locale) molto importanti, pur parlando un linguaggio molto lontano e molto osteggiato dai padroni del vapore e dei media.

Per chi vuole approfondire la posizione politica, indubbiamente molto radicale, di Alternativa, segnalo questo articolo di Marino Badiale e Massimo Bontempelli.

Ma termino con un’altra considerazione, ancora sul Diversamente Nanerottolo.
Ieri lo davano in clinica, a sistemarsi la mandibola ancora un po’ offesa dall’incontro ravvicinato con la statuina del Duomo.
Vera o falsa che sia la versione ufficiale di quel ricovero, penso che la salute, sia fisica che mentale, del nostro clown, sia una variabile molto importante in gioco.
Non dimentichiamoci che da tempo l’ometto è sulla difensiva, e la cosa, opposta al suo narcisismo patologico, non giova certo alla sua salute di persona anziana e squilibrata; e non dimentichiamoci che ora gli riescono certamente più difficili quelle evasioni di ipertrofia narcisistica, in un teatrino di giovani infermiere e poliziotte sexy pronte a tutto per lui.
Che oltretutto stanno presentando, tutte in una volta, regolare fattura.
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Informazioni su Franz

Per una mia presentazione, clicca sul secondo riquadro ("website") qui sotto la mia immagine...
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36 risposte a Niente di nuovo sul fronte dei mostri

  1. Romina ha detto:

    Guarda, per me che sono progressista, assistere allo spettacolo offerto dal cosiddetto centrosinistra è un’autentica sofferenza. Mi sento scoraggiata; se penso all’eventualità delle elezioni sto male. Quando vedo D’Alema e Fassino mi sale il sangue al cervello, e non sto scherzando.

    E intanto abbiamo al potere gli altri, i mostri, impresentabili e osceni. Ogni tanto sogno di andarmene, ben consapevole di non poterlo fare. 😦

    • Franz ha detto:

      Sì, Romina, è proprio questo che cercavo di esprimere: siamo fra due fuochi, la minaccia delle elezioni, con tutta l’esasperante e nauseabonda atmosfera di propaganda falsa, e la stasi, che significa prosecuzione rapida del degrado.
      Gli psicologi insegnano che la nevrosi nasce quando non si può né affrontare un ostacolo né scappare; molti scappano, ma sradicarsi ha un prezzo altissimo, soprattutto col passare degli anni della propria vita; dunque il rischio di una ‘nevrosi sociale’ aumenta.

      Teniamo duro, non stanchiamoci di diffondere una cultura diversa e davvero progressista, e vedrai che non la spunteranno.

  2. alanford50 ha detto:

    Niente di nuovo sul fronte dei mostri………………

    Purtroppo sono l’unica razza di immortali vivente su questo pianeta, sopravvivono a qualsiasi cataclisma e mutamento.

    Ciaooo neh!

    • Franz ha detto:

      Sembrerebbe quasi che (ogni tanto, di rado) fingano di morire, ma in realtà si trasformino…
      Ma, come in un bel romanzo di fantascienza, mi piace pensare che gli uomini rimasti integri riescano prima o poi a sconfiggerli!

      Un mostruoso ciao, neh.

  3. Lorenza o Vitamina ha detto:

    Dunque : sono andata a ritrovare il post su Saggin ( proprio vero nomen omen , ma potrebbe darsi che significhi che la famiglia fabbricava scope di saggina, comunque vale lo stesso , perchè c’è un doppio significato) , proprio così, si trovano saggi dappertutto , anche dove meno te l’aspetti , e la salvezza del cuore non è per niente appannaggio di quelli col timbro , che vanno in chiesa o seguono corsi di meditazione . L’importante è non sedersi , ma qualche volta sembra , come a me da qualche anno , di essermi infilata in un vicolo cieco. Ho cominciato a negarmi di desiderare e ora non neanche bene cosa augurarmi . Non è tutto così negativo , naturalmente , ho molte belle cose , ma alcune devono essere lasciate completamente libere, senza alcuna aspettativa , come le figlie , che non sono nostre , ma di se stesse e di Dio , se esiste. Ho un giardino abbastanza bello che mi aiuta molto e io aiuto lui ad essere sempre più bello vivo e sperimentale. Anche incasinato. Voglio raccontarti una cosa . Ieri sera siamo stati a cena da degli amici a cui siamo molto legati , io moltissimo a lei e a lui , e ad un’altra amica ammalata seriamente che era con noi .C’era anche mio marito che è in ferie . Mangiavamo insieme ed eravamo piuttosto allegri perchè solo stare insieme ci fa felici. Siamo state compagne di liceo e non abbiamo mai smesso di volerci bene. Le mie amiche sono medici del servizio pubblico ed erano state ad un convegno sul modo di trattare i malati , che pare si sia perso per la strada mentre si fanno conti economici su quanto costa farlo. Mi raccontavano di un medico che le ha catturate con una rilettura personalissima della parabola del samaritano fatta nella sua esperienza di medico che interviene su malattie incurabili dei bambini . Una cosa che ti prende totalmente quando capisci che l’altro , che parla ,si è messo totalmente , appunto, in gioco . Ha alzato la mano un signore che la mia amica , cattolica e cresciuta in una famiglia cattolicissima, ha definito un integralista. Tutto serio ha chiesto come sarà il corpo al momento della resurrezione , se sarà il corpo di quando eravamo bambini , o giovani , o al momento della morte . Nel marzo del 2011. Buona domenica se leggi ! Aspetto il libro sacro , ci si mette d’accordo come ti pare , farò carte false per averlo .

    • Franz ha detto:

      Cara amica, per prima cosa grazie di questa tua testimonianza.
      Per chi legge, dato che non è molto attinente a questo post, linko qui quello, sul tuo blog, che l’ha originata.

      Hai ragione, la saggezza vera non ha bisogno di etichette e di ruoli ufficiali; è patetico e ridicolo quell’ ‘integralista’ di cui mi racconti, che di saggezza sembra averne ben poca, tanto che la sua domanda sembrerebbe la provocazione di un anticlericale.
      Per quanto mi dici sulla tua sensazione di ‘esserti infilata in un vicolo cieco’, naturalmente non posso che rispettarla nella sua sincerità, anche se un tantino mi sorprende, in una persona che, come racconti nel tuo post, ha avuto già esperienza delle capacità creative del nucleo più profondo della nostra psiche.
      Ti auguro di cuore di ritrovare completamente il bandolo della matassa, nuova determinazione e gioia di vivere.
      Non so se potrà aiutarti quel manoscritto, ma cercherò di fartelo pervenire, scannerizzandolo o fotocopiandolo (escludo problemi di diritti d’autore, per diverse ragioni) in tempi brevi.

      A te un saluto e una buona settimana!

  4. MissAllineata ha detto:

    Ma noi comunque avevamo capito ugualmente, vero Luca? Guarda che non siamo mica cippalippa noialtri che credi?

    • MissAllineata ha detto:

      p.s. questo commento appena sopra andava sotto al tuo quello sotto sotto. Non mi crederai mai, lo so, ma non l’ho fatto apposta, GIURO GIURO CREDIMI PERDONAMI HO SBAGLIATO INVOLONTARIAMENTE. Sto guardando Zelig e a fare due cose assieme alla mia età sai com’è si fanno casini…. eh eh eh eh eh MissImplorantePerdono

    • Franz ha detto:

      Dato che la trasmissione ‘Zelig’ non trattasi di reality;
      dato altresì il carattere imploratorio della presente istanza;
      considerato che riesce sempre difficile, a questa Corte dal cuore tenero, esprimere giudizio di condanna avverso la Miss;
      soppesati infine i ben cinque “eh” contenuti nella predetta istanza;

      la Corte dichiara accolta l’istanza di perdono.
      La seduta è tolta.

  5. MissApolitica ha detto:

    Penso che la mia firma dica già abbastanza. Non riesco a seguire la politica forse anche solo perchè “i politici” mi sembrano tutti uguali…… cioè un gran minestrone schifoso, fatto male, poche verdure, insipido, liquido, ecc. ecc.
    Ma buttiamolo tutto (tanto non piacerebbe neanche al gatto) e rifacciamolo ex novo.
    Magari con verdurine giovani giovani, sapori freschi freschi, una buona pastina, olio extravergine ecc. ecc.
    Ma esistono questi ingredienti in Italia? Forse…. andando a cercare bene bene

    • Franz ha detto:

      Non si può essere apolitici, cara Miss, neanche volendolo, perchè ogni nostra azione quotidiana ha comunque una ricaduta sociale.
      E in fondo ti smentisci da sola, perché la seconda parte del tuo commento è assolutamente in chiave politica, al di là dei paragoni gastronomici.
      Ti chiedi se esistono sapori freschi. Penso anch’io, anche se la puzza di marcio li nasconde un po’…
      E poi c’è quel sempre fresco giovinotto del tuo concittadino di nome Beppe, no?

      Ciao!

    • Luca ha detto:

      C’è un detto inglese che tradotto suonerebbe “Se non fai politica, la politica si fa te”. Di fatto, già tenere un blog è un modo di fare politica, anche se i post non parlano di politica. La politica è un po’ come la religione: si può, e oserei dire si deve, provare fastidio e disgusto per i poco creativi rituali ufficiali dell’una e dell’altra, per il “culto”. Ma si può coltivare una propria idea di Stato, di legalità, di giustizia, di democrazia, di libertà, di confronto e farla pesare nelle nostre azioni della vita quotidiana. La vera politica è questa, e sono d’accordo con Franz nel sostenere che Grillo spesso riesce ad intercettare questo livello e questo modo di fare politica.

      La politica la possiamo anche paragonare con l’economia: l’Italia non va ancora a fondo non certo per le dotte (e a volte anche saccenti) dissertazioni del Tremonti di turno, ma perchè ogni giorno milioni di Italiani vanno a lavorare e si fanno il culo per paghe da terzo mondo, e migliaia di imprenditori tengono duro strangolati da tasse impossibili e regolamentazioni farraginose.

      Sarebbe ora che credessimo di meno nella democrazia rappresentativa e un po’ di più nella democrazia diretta costruita dal basso.

      Ultima notazione: colui che non ho più la forza di nominare è andato su cavalcando l’antipolitica e la noia degli italiani stanchi del vecchio “teatrino della politica”, che faceva ridere, solo per sostituirvi il suo di teatrino, che usando un garbato eufemismo fa francamente vomitare…

      • Franz ha detto:

        Condivido in toto.

      • alanford50 ha detto:

        Caro Luca, mi piace molto il detto inglese che hai citato, “Se non fai politica, la politica si fa te”, ma noi Italiani siamo molto più avanti di tutti, lo stesso motto da noi è mutato in “Qualunque cosa fai, la politica si fa te” siamo troppo più avanti e la cosa mi fa preoccupare molto, perchè mi devo preoccupare in continuazione su chi ho dietro, capisciammè!

        • Luca ha detto:

          Io ho un allevamento di detti che tengo gelosamente sotto il letto tra scarpe vecchie e ventilatori che non sono mai riuscito a montare: siccome i detti, pur essendo molti, sono piccoli lo spazio mi basta. Alcuni sono leggeremente apocrifi, altri doc con tanto di link, ma comunque messi insieme, come dire?, fanno volume e tengono compagnia…

  6. Luca ha detto:

    Potrei controbattere che con Bersani si poteva discutere e fargli ammettere “Oh ragazzi, mi son sbagliato!”. L’uomo è sicuramente dotato di buon senso e capacità di mettersi in relazione col cittadino comune in misura superiore alla media della sua categoria.

    Sulla “sonnolenza”, credo che sia più apparente che reale.

    La chiamerei piuttosto la capacità tutta piacentina di soppesare attentamente le cose ed essere sicuri che il cervello è ben attivato prima di proferire verbo (che apprezzo molto perché manca del tutto ai miei facondissimi e torrenziali concittadini che si parlano addosso dalla mattina alla sera, il parmigiano doc sa tutto di tutto ed è stato dappertutto).

    Preferisci lo stile del pur simpaticissimo ed arguto Matteo Renzi, quello noto per la sua garbata metafora del “rottamiamoli tutti”?

    O lo stile-Caimano caratterizzato dal dire tutte le fregnacce che gli passano per la mente perché più ne dice e più i suoi aficionados non vedono l’ora di votarlo?

    Due parole su Rosi Bindi: la sua controriforma sanitaria grida ancora vendetta. Tu come taxista hai registrato le indecisioni e le incoerenze di Bersani; io, come ex-dipendente della Sanità posso assicurarti che la Rosina è stata il peggior ministro della Sanità che si potesse immaginare. E a differenza di Bersani, ha portato il suo folle progetto fino in fondo (ma sarai anche tu utente del SSN e te ne sarai forse reso conto).

    E poi no, un’altra ex-democristiana no. Basta!

    Con tutta la simpatia che merita per i continui volgari attacchi di Berlusconi al suo aspetto fisico che la differenzia in maniera vistosa da Venere che sorge dalle acque. E questo detto da uno che ha definito la Lucia Nunziata “lodevolmente brutta e intelligente”, visto che di belle sceme ne stiamo sopportando abbastanza.

    Credo di aver espresso in modo coerente e comprensibile la mia sia pur discutibile opinione.

    Ciao.

    • Franz ha detto:

      Mi è difficile controbattere con argomenti seriamente politici: mi rendo conto di essere in parte probabilmente vittima anch’io della tirannia mediatica, nell’attribuire quelle caratteristiche a P.L.Bersani e a Rosi Bindi.
      Ti dico, forse candidamente, che ritenevo positiva la riforma sanitaria di quest’ultima; ma il tuo parere vale certo più del mio.
      Mentre ritengo Bersani maggiormente implicato (proprio per il suo ruolo nel secondo governo Prodi), nelle gravi colpe del loro partito, quanto a corresponsabilità delle mostruosità presenti.
      Mancanza di cattiveria, tu dici: a me sembra una mancanza di efficacia e di pragmatismo, che mi sembrano doti molto più affini alla signora (anche se il tuo giudizio così negativo sul suo operato da ministra è all’opposto).
      Strategicamente, comunque, oltre che per ristabilire una buona immagine internazionale, penso che potrebbe raccogliere molti più consensi Rosi, di Pier Luigi.
      Insomma: il nuovo che avanza, cioè la Democrazia Cristiana…

      Ciao.

      • Tonino ha detto:

        ”Oh ragassi
        non state mica scherssando ,vero ?”
        Prendere in considerazione l’elezione di costoro che occupano i salotti giornalist/televisivi !?
        Modelli di politicanti che hanno attraversato indenni la prima ,la seconda e la terza repubblica delle banane.
        Ed allora , che 2012 è, che sconvolgimento , che fine del mondo sarebbe se restassimo ancorati a costoro che hanno , abbondantemente fallito.
        Sarà dura staccare la sedia ,ma ci dobbiamo provare, è nostro dovere votare e non votarli.
        Giornalmente assistiamo a cambi di poltrona, di partito,di acquisto delle vacche .
        Continuamo ad ascoltare che l’attuale presidente ha ottenuto il voto , tanti voti.
        Ottenne tanti voti !
        Bisogna usare il passato remoto non il pasato prossimo.
        Il 2012 sarà l’anno del rimpasto ,ma non con quest’ingredienti,da dolori addominali, da vomito, da intolleranze.
        ”Oh ,ragassi, basta , di che cosa stiamo parlando !?.
        Noi non parleremo più di loro che votammo (pass. remoto ).
        Noi voteremo altri.
        Ciao T.

      • Franz ha detto:

        Caro Tonino, come suol dirsi tu stai ‘sfondando una porta aperta’. Speravo lo si intendesse nell’ultima parte del post: neanche io voterò quei signori e quei partiti.
        Altro, però, è fare il tifo per qualcuno o qualcuna che, oggettivamente, mi sembra possa comunque risollevare le italiche sorti dagli attuali abissi. In fondo la doppia esperienza di Romano Prodi ha dimostrato che qualcosa di buono si può spremere anche da loro.
        Non basterà, certo, ma non riesco a sperare in niente di meglio, ammesso che non si finisca tutti negli inferi precolombiani…

  7. amanda ha detto:

    e le piazze sono ancora desolatamente vuote da quel 13 febbraio, vuote e silenziose, qualche sparso ed isolato mugugno, ma l’INDIGNAZIONE è ben altra cosa

    • Franz ha detto:

      Avevo tralasciato il tema della piazza, cara Amanda, che pure avevo in mente, per non appesantire troppo il post, perché ne meriterebbe uno a parte.
      Penso che di gente indignata, a vari livelli, non ne manchi.
      Penso anche, però, che qui, a differenza che in Egitto o in Tunisia, non siamo (ancora) alla fame, anzi continuiamo, con tutte le difficoltà, ad avere uno stile di vita molto lussuoso, rapportato al mondo.
      Chi è indignato, poi, percepisce anche di poter fare poco, e ancor meno, a mio parere, se le iniziative di piazza si moltiplicano in mille rivoli anziché concentrarsi in un fiume in piena.
      E poi, passato l’entusiasmo di una bella e nutrita dimostrazione, i mostri sanno bene che poi le cose restano esattamente come prima.
      Penso che l’unica arma efficace per vincerli sia la diffusione popolare del dissenso (quasi porta a porta, …per citare un altro mostro), da loro scrupolosamente misurata con i sondaggi, ed è essenzialmente in questo, come scrissi in chiusura del relativo post, che una manifestazione come fu quella del 13 febbraio può essere considerata molto produttiva.
      Ribadisco dunque che il tempo mi sembra giocare a favore di questa dinamica, soprattutto in una fase di crisi economica.

      Ciao!

  8. Tonino ha detto:

    2012
    Caro Franz
    ed i suoi lettori e simpatici commentatori
    non sobbalzate sulle sedie delle vs. scrivanie.
    Ma come , Tonino, proprio lui legato al presente ,alla vita quotidiana, alle vicende reali, vive, si affida alla cabala , alle previsioni dei Maya ?
    No, non sono un lettore,ne’ estimatore d’oroscopi e previsioni,ma uno che sguazza nel campo della fisica e della tecnologia.
    2012
    Preferisco pensare al prossimo anno come il raggiungimento del ”punto morto superiore”, ad un fermo dopo un rallentamento della crescita economica e morale a cui seguirà una discesa, diversa,non sulla scia della salita.
    Uno stallo, in termini aeronautici, punto dove l’aereo giunge sfiancato e privo di potenza e ,dopo il fermo, , non sa’ che direzione, verso, posizione assumerà.
    Salvo ,poi, che il pilota risenta sulla leva ,nuove forze.
    Il pilota in quel caso sarà diverso, cambiato, da quello che ha condotto il velivolo/ paese allo stallo.
    2012
    Nella politica italiana ci siamo già.
    Si stanno compiendo le ultime manovre, aggiustamenti, progetti prima delle consultazioni e/o referendum.
    Allo stallo, poichè nessuno le vuole affrontare, ne’ il partito liberale del presidente, ne’ il maggiore partito dell’opposizione.
    Sanno già, hanno fatto i loro calcoli, che sarà il tracollo, il cambio generazionale della politica italiana.
    Sanno che tutte le donne scese in piazza non voterà per le ”Sante” e che sante, ne’ per le piccole ”Mine”.
    Hanno già calcolato che i compagni, mariti, amanti di quelle donne non voterà per Bersani o per l’urlante e tonante Di Pietro o per l’ambiguo Casini o per il diseredato Fini.
    Nel 2012 chi?
    Al nord voteranno per il partito del capocondomino, del barista del locale all’angolo, per il salumiere politicante.
    Sarà un voto a macchia di leopardo verde diviso da contrade e marchesati, diviso sino ai quartieri.
    Al centro Italia e Sud-est per i nuovi giovani ecologisti ed al sud, estremo e Sicilia per il leghismo insulare pieno di contraddizioni ed in cerca di finaziamenti per le infinite ,interminate, interminabili opere pubbliche.
    Altra fetta di voti dei giovani impegnati ed informati, a B.Grillo e per i piccoli movimenti della sinistra.
    Un nuovo corso dopo lo stallo sperando che la ”freccia tricolore”risenta della portanza sulle ali.
    Lo sai , caro Franz, che molti aerei , precipitano se non hanno raggiunto altezze notevoli ?
    2011
    Credo che la ”freccia tricolore” stia volando basso che più basso non si può.
    Ad altezza di uccello padulo.
    Ciao T.

    • Franz ha detto:

      Un poeta è un poeta, caro Tonino, dunque più vicino a Nostradamus che a Lester Brown.
      Prendo la tua profezia come un vaticinio, una intuizione, da interpretare, ma soprattutto svincolata da quelle date, che mi sembrano un po’ troppo vicine per uscire dallo stallo.
      Ed anche una frase come “Al nord voteranno per il partito del capocondomino, del barista del locale all’angolo, per il salumiere politicante” si presta sia ad inquietanti derive secessioniste, sia anche ad un rinnovamento della politica su base partecipata localmente, che potrebbe davvero essere l’unica via di salvezza dall’attuale passività generalizzata.
      Speriamo, comunque, che l’uscita dallo stallo non sia quel ‘precipitare’ che paventi, dall’attuale altezza-volo-di-padulo, fino, rovinosamente, al suolo.

      “L’immaginazione al potere”, dicevano nella preistoria del ’68.
      Sarebbe bello rispolverare quei miti, no?
      Ciao!

  9. MissIsolaDeiFamosi ha detto:

    Ahhhhhhhhhhhh (urlo) lo sapevo, non volevo, non dovevo cliccare, non dovevo entrare, no, proprio no, ed eccolo qui, il post nuovo, lungo lungo lungo (ne ho visti di peggio però devo dire) ahhhhhhhhhhhhhh (riurlo) no ora proprio no sto guardando l’Isola e proprio no e questo vale anche per il commento del caro Luca. Ciauzzzzzz

    • Franz ha detto:

      Ahhhhhhhhhhhh (urlo) lo sapevo, ho spaventato la Miss e l’ho indotta a nutrirsi di spazzatura televisiva.
      Mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa!
      E visto che ieri era il mercoledì delle Ceneri, me ne cospargo il capo.
      (E poi ne approfitto per raccontare che, sotto quella cenere, i capelli sono ancora tutti castani 🙂 )

      Ciao Isolana dei fumosi.

  10. Luca ha detto:

    Cito dal mio blog: “L’uomo, quando ha raggiunto il potere, specie quando ne ha raggiunto più di quello che meriterebbe, non può che placare le sue ansie di castrazione facendo tutto il possibile per umiliare la donna, trovando purtroppo per lui pletore di donne che non sanno convivere con la propria femminilità pronte ad essere lo zerbino delle sue fantasie. Ma, per somma sfortuna del potentato di turno, non si può che trattare per l’appunto di donne ancora più ignoranti di lui, che davanti gli fanno il faccino dolce e lo fanno sentire il Brad Pitt della Brianza, e dietro sono dotate di rudimentali apparati di audio e videoregistrazione il cui contenuto poi venderanno a qualche giornale o porteranno dall’avvocato di fiducia per studiare con lui il da farsi. E in questa dinamic, il potere acquisito e mal speso spesso scompare nel nulla come una flatulenza (o così si spera).”.

    Equivale alla tua tagliente metafora della presentazione della fattura: probabilmente sai che il Bisunto dal Signore, l’Ultimier, lo Psiconano, il Caimano ormai faccio fatica a nominarlo per motivi prima estetici che strategici.

    Ormai qualunque italiano che va all’estero viene volgarmente irriso e sbertucciato: OK, non è il problema principale ma è una spietata sintesi di come siamo caduti in basso.

    Di Bersani, come sai, ho un ricordo quanto meno gradevole e anche abbastanza “diretto” come Presidente di quella che affettuosamente e un po’ (auto)ironicamente chiamo “la California d’Italia”. Sembrava molto presente, vulcanico e adorato da tutti. Qui sta il punto. Probabilmente è troppo buono e troppo puro, ho il sospetto che occorrerebbe un competitor un po’ più “brigante” contro l’associazione a delinquere attualmente al potere.

    Non era Craxi che chiosava “A brigante, brigante e mezzo”, affermazione spesso ripresa da Di Pietro? Che, a proposito di strategie, ha la finezza strategica di un elefante infuriato.

    Sarebbe uno splendido sindaco di Bologna o di Parma, a Roma purtroppo lo vedo spaesato e disorientato. Da qui ad etichettarlo come zombie, però, ce ne corre.

    Intanto, ti comunico che ho osato l’inosabile e, sospinto dalle strettoie del pensiero associativo, ho dedicato il mio ultimo post a P’Aco Dalcatraz e, tramite lui, alla Bologna di 30-35 anni fa che ricordo come un crogiolo di esperienze ed occasioni unico al mondo (purtroppo io ci capitavo sempre solo di passaggio per poi rifugiarmi in città dove capitava parecchio di meno).

    Ultima notazione: registro con piacere, dopo la tua dimensione di narratore stile Hemingway e quella di scrittore fantasy, anche quest’ultima sfaccettatura da editorialista che anch’essa, come avrebbe detto Massimo Boldi “si presenta béne”. wordpress stats plugin

    • Franz ha detto:

      Raccolgo, fra i vari punti del tuo ricco commento, l’unico accenno critico, a cui cerco di ribattere come posso.
      Alludo a Bersani, e alla definizione di zombie che gli ho dato.
      Un tassista bolognese, con tutta la buona volontà, non può apprezzare chi, diventato ministro del secondo governo Prodi, come primo e inderogabile impegno, sentì la necessità di ‘liberalizzare’ il servizio dei taxi.
      Il verbo suona bene, ma le considerazioni al proposito sono estremamente complesse, e, in sintesi, le esperienze all’estero più spinte in tal senso si sono rivelate un disastro per l’utenza.
      Al termine di una vertenza tutto sommato misurata, Bersani dovette aggiustare molti punti del suo disegno, tanto che alla fine il decreto ricalcò in gran parte alcune innovazioni già sperimentate con successo nella nostra città.
      Ma a parte l’esordio così approssimativo, l’iniziativa del neoministro smentì nel modo più clamoroso, visti i tempi letteralmente brucianti, tutte le garanzie che il suo partito aveva dato, nero su bianco, alla nostra categoria.
      Tuttavia, anche togliendomi il berretto con la scritta Taxi, l’uomo mi sembra dare segnali, oltre che di patologica sonnolenza, di un modo di far politica troppo affine alla generazione dei D’Alema e dei Veltroni, e sui loro danni è inutile soffermarsi.

      Ho sbirciato il tuo post, e mi è sembrato spaventosamente interessante.
      Spero, da riposato, di riuscire a dedicargli già in giornata tutta l’attenzione che merita.
      Intanto un grazie e un saluto.

      • Luca ha detto:

        Plagiato dalla Miss della quale sono segretamente innamorato non ho allineato la mia replica. Mi do cartellino giallo da solo.

        • MissIsolaDeiFamosi ha detto:

          Ahhhhhhhhhhhhhhhhhh (straurlo)
          eh eh eh eh eh (risata)
          ih ih ih ih ih (risata satanica)
          buahhh buahhhh (risata bibesca)
          Baci a tutti allineati logicamente

      • Franz ha detto:

        Non vorrei ingannarmi, ma non è che hai sbagliato allineamento anche qui?
        Forse per il pudore di non dichiararti troppo pubblicamente… 🙂

        • MissAllineata ha detto:

          Non fare troppo il furbo che ti allineo io con due calci nel sedere eh!!!!!

        • Franz ha detto:

          Credo proprio di averne bisogno, dato che mi son sbagliato anch’io: il mio commento era in risposta a quello di Luca…

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