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Ho scritto a ‘Report’, volevo farlo già da molto tempo.
Questo il testo della email:
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Gentile Signora Milena Gabanelli, Spettabile redazione di ‘Report’,
sono un tassista bolognese e le scrivo per sollecitare uno dei vostri preziosi servizi di denuncia, su un fenomeno che mi sta comprensibilmente a cuore e che mi sembra piuttosto trascurato.
Si tratta delle emissioni inquinanti dei ciclomotori.
Non ho dati alla mano, ma semplicemente la mia quotidiana esperienza di lavoro per le strade della città: ogni qual volta mi capita di procedere dietro uno dei tanti veicoli a due ruote, soprattutto di sera quando si moltiplicano i portatori di pizza a domicilio, l’abitacolo del mio taxi viene invaso dal tipico odore di quel carburante, che mi viene da ritenere parzialmente incombusto e sicuramente molto pericoloso per la salute.
Sarebbe interessante mettere in evidenza a quali controlli siano tenuti, in tema di emissioni inquinanti (compreso l’inquinamento acustico), tali mezzi all’atto della vendita e dell’immatricolazione, e se e come tali controlli vengano effettuati.
Ho la convinzione che la salute di chi vive e lavora nelle città sia tenuta in considerazione molto meno rispetto agli interessi delle aziende costruttrici.
Ringraziandovi per l’attenzione, porgo molti sinceri auguri di buon lavoro e di successo.
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Immagine da: http://it.depositphotos.com/5871642/stock-illustration-boy-delivering-pizza-on-scooter.html