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“Cerco l’estate tutto l’anno/ e all’improvviso/ eccola qua”
Eh sì, mai come questa volta i versi di Paolo Conte fotografano la realtà del nostro vissuto, in un salto stagionale senza precedenti, dopo un intero mese di maggio grigio freddo e piovoso e un inizio di giugno finalmente luminoso e caldo.
Se comunque il progetto del mio nuovo viaggio a piedi è pronto già da tempo, tuttavia la prospettiva della partenza, fissata per domenica 23, mi è apparsa proprio all’improvviso, anche perché il pensiero era stato assorbito dalle mie due recenti giornate di “fulgida gloria letteraria”, o quasi… (vedi qui).
Questa volta è prevista una deroga alla consuetudine di partire a piedi da casa (o arrivarci): mi aspetta un lungo spostamento in pullman di linea, con tappe a Milano e Aosta, fino al Passo del Gran San Bernardo, appena oltre il confine svizzero.
[Nota aggiunta il 19/6: a causa di un disguido della Flixbus, anticiperò la partenza a sabato 22, pernottando sabato ad Aosta e domenica al Passo]
Da qui, l’indomani, partirò a piedi lungo la prima parte italiana della Via Francigena, sulle tracce degli antichi pellegrini e, in particolare, di Sigerico, arcivescovo di Canterbury che nell’anno 990, dopo essere stato a Roma da papa Giovanni XV, annotò in un diario tutte le tappe del suo ritorno (vedi qui).
Come molti di voi sanno, io non sono un arcivescovo e nemmeno un pellegrino cristiano, ma anche a me piace annotare su questo diario telematico le tappe del mio cammino, che avverrà nel senso di marcia opposto, ma anche in quello attualmente più frequentato lungo questo percorso, che possiamo considerare, per importanza, documentazione e segnalazioni, come una vera e propria “Autostrada del Sole” pedonale.
Mi fermerò a Piacenza, da dove un comodo treno mi riporterà a casa, dopo circa un terzo dell’intero percorso, cioè quindici tappe; l’idea è di percorrere gli altri due terzi, fino alla capitale, nei prossimi due anni, sempre in questa stagione.
Ho finalmente ceduto alla necessità di pensionare il vecchio tablet, che mi aveva guidato e accompagnato nei viaggi precedenti e che era diventato ormai assolutamente inadeguato, sia per la sua lenta connessione di tipo “3G”, sia per una batteria comprata e fatta installare come nuova e che invece aveva mostrato in brevissimo tempo un’autonomia ridicola, rendendomi la vita molto grama, come qualcuno ricorderà.
Come sapete, cerco sempre di porre attenzione nel limitare gli impatti ambientali di tutti i miei acquisti e, naturalmente, la cosa vale più che mai per quelli tecnologici. Credo di aver fatto, ormai diversi mesi fa, un ottimo colpo, trovando in rete un nuovo tablet, sempre della Samsung e sempre tascabile (schermo di sette pollici), fabbricato nel 2016, dunque di poco più giovane del precedente, ma con connessione “LTE” e, ovviamente, batteria nuova. Stando attenti a non sovraccaricarlo di applicazioni, funziona a meraviglia!
Avrò poi un paio di altre novità migliorative: ho comprato un cavetto che mi permetterà di scaricare nel tablet, a corredo dei miei resoconti quotidiani, le fotografie scattate con la macchinetta digitale, di qualità molto migliore della limitatissima funzione presente nello stesso strumento. E ho scaricato un sintetizzatore vocale che dovrebbe agevolarmi nella laboriosa stesura del diario di bordo.
La data della partenza si avvicina… pericolosamente, mentre si rafforza il desiderio di calarmi in quell’ormai ben noto specialissimo ed esaltante tipo di vita nomade, con tutti i sensi spalancati verso lo scorrere continuo, al ritmo dei miei passi, dell’ambiente circostante.
Spero che, come sempre, mi facciate dunque buona compagnia!
…Ma ecco le quindici tappe previste (che potranno essere intervallate da uno o due giorni di riposo).
1 – Passo G.S.Bernardo – Gignod (km.21,5)
2- Gignod – Nus (19,3)
3- Nus -Vignola/ Montjovet (22)
4 – Vignola/ Montjovet – Pont Saint Martin (22)
5 – Pont Saint Martin – Ivrea (21,5)
6 – Ivrea – Piverone (15)
7 – Piverone – Santhià (21,7)
8 – Santhià – Fraz.Montonero (21)
9 – Fraz.Montonero – Palestro (19)
10 – Palestro – Mortara (20,3)
11 -Mortara – Garlasco (20,7)
12 -Garlasco – Pavia (24,5)
13- Pavia – Belgioioso (18)
14 – Belgioioso – San Colombano (21)
15 – San Colombano – Piacenza (27)
Totale chilometri previsti = 314 (media giornaliera = 21)
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Immagine da: gemellaggiocv.blogspot.com/2011_09_01_archive.html
Sara’ un sollievo, questo anno un po’ strano e persistentemente solitario, seguire il tuo cammino. Come tu sai ammiro la tua capacita’ di evocare immagini, impressioni, profumi, suoni, colori dei tuoi passi
Cara Ceci, per me il racconto è una parte fondamentale del viaggio, e infatti ci dedico molto tempo e molta cura, ma ho bisogno anche di occhi attenti come i tuoi, per chiudere il cerchio!
Olalalalà ora ti aspetto al varco, o meglio al Passo
Anche se solo virtuale, sarà un felice incontro! 🙂
Instancabile, energico e coraggioso Franz!!! Il viaggio non sarà facile e se non sarò presente a porgerti il classico bicchiere d’acqua ti incoraggerò dalle rive del tuo blog.
Ottima idea quella del cambio tablet, per quanto ci si affezioni ad un apparecchio “compagno”, il nuovo è sicuramente necessario.
Buon viaggio dunque.
Viva l’estate, cara Sari, anche per il felice ritrovare gli amici di tastiera, ai blocchi di partenza e poi lungo le strade dei miei viaggi.
Questo si presenta meno avventuroso del solito, per l’abbondanza di segnalazioni lungo un tragitto molto consolidato, ma so ormai per esperienza che gli eventi particolari da superare e poi raccontare non mancano mai.
Grazie e a presto! 🙂