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“Lorella, ciao sono Selis, mi puoi segnare tre giornate di ferie, da domani a domenica ?”.
“Sim, sala, bim !”, avrebbe esclamato il mago Silvan (prima di essere colpito dalla recente ‘Fatwa Della Domenica In‘), “…Il gioco è fatto !”.
Ancora non mi sembra vero poter decidere così, all’ultimo momento, senza alcun vincolo, adattando dinamicamente il distacco dall’attività al variare delle circostanze.
Dopo averlo spostato in avanti perchè durante la settimana la struttura di destinazione era già al completo, ne ho poi anche ridotto la durata, viste le cattive previsioni del tempo per la prossima.
Me ne vado ad Alcatraz, anzi alla ‘Libera Università di Alcatraz‘, quella di Jacopo Fo, in una tenuta collinare nel cuore dell’Umbria.
Che dev’essere un gran bel posto, frequentato da gran bella gente, e con la possibilità di passare dei gran bei momenti di svago, come nel corso di ‘Yoga demenziale’ che frequenterò, e che sarà tenuto niente meno che da ‘Sua Stupidità’ (come si definisce autoironicamente lo stesso Jacopo) in persona.
Mi piacciono i Fo.
Oltre a quell’autentica gloria nazionale rappresantata da Dario, mi piacciono Franca Rame, del cui blog sono un frequentatore abituale, e Jacopo, di cui assistetti ad un monologo teatrale pieno di spunti interessanti un paio d’anni fa, e che poi mi ha definitivamente conquistato con il suo breve discorso tenuto a Firenze, in occasione della nascita delle liste civiche di Beppe Grillo (vedi qui).
Mi piace il loro amore per una cultura popolare, laica, disincantata, il loro attaccamento ad irrinunciabili valori etici, il loro grande spirito di servizio.
Spero e conto di fare una bella esperienza, di cui ovviamente racconterò le mie impressioni su queste pagine.
Poche ore dopo il mio prossimo risveglio punterò i fari del mio taxi in una direzione, per una volta, scelta dal tassista.
Non avrò l’entusiasmo traboccante di un bambino, e neanche le grandi aspettative di un ragazzo. Ma sarà indubbiamente liberatorio.
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Immagine finale tratta da:
http://www.alcatraz.it/
Ciao Franz, (ti devo chiamare così qui?), anche per te è stato cosi difficile come è stato per me, lasciare Alcatraz, io ho “allungato” il più possibile a far di chiacchere con gli ottimi amici trovati la’ e provenienti da tutta Italia, per non parlare della cordialita’ regalata fino all’ultimo minuto di permanenza, da Jacopo ed Eleonora.
Senti, fa una cosa, ” bara un po’sul peso”, racconta ai tuoi amici del blog che Alcatraz non e’ poi tutto sto che, anzi una roba quasi insostenibile se non sei “di bocca e stomaco molto buoni”……senno’ ci vorranno andare tutti… E azz! io poi come faccio a trovar posto per ritornarci per la mia sesta volta!!! ha ha ha.
Arrivederci Franz, è stato un piacere conoscerti.
ps. sbirciato il tuo blog…non me ne intendo di queste cose, ma mi sembra proprio ben fatto, complimenti!!
Ma che bella sorpresa !
Dopo essere stato la prima persona che ho conosciuto ad Alcatraz, ora sei anche il primo a contattarmi via internet, con questo tuo graditissimo commento.
Proprio mentre lo inserivi, stavo pubblicando il mio resoconto, quindi non potrò più seguire il tuo consiglio…
Comunque, come puoi vedere, non ho rinunciato a qualche parola di critica, su un’esperienza dal bilancio comunque molto positivo.
Spero che alla tua “sesta volta” corrisponda la mia seconda e ci si possa incontrare nuovamente laggiù.
Grazie della visita, del commento e dei complimenti.
Ciao !
Beato te, caro Franz!!!
Un mega bacio
Giovanna
Ricambio il mega bacio, aggiungendo la speranza e l’augurio che anche tu possa concederti presto delle sane vacanze.
Ciao !
Acci che bello!!!Questi sono i veri vantaggi dei single, non dover contrattare una scelta. Ho molto seguito il sito di Jacopo Fo ed ho anche scoperto per caso che la mamma di un mio collega ha lavoraato per anni nell’Amministraxione dell’Università libera di Alcatraz. Stupendo, ci racconterai al tuo ritorno. Un abbraccio Super
Gira e rigira, ci si scopre sempre accomunati dagli stessi punti di riferimento di una cultura sana.
Per quanto riguarda la libertà del “prendi e parti”, indubbiamente è una gran bella risorsa della condizione di singolo, anche se la meraviglia a cui alludevo nel post è quella che ancora provo nei confronti del mio mestiere precedente, in cui pure le ferie estive erano in forse fino agli ultimi minuti.
Ciao, un Supersaluto e un abbraccio.
Sono molto curiosa!! Ciao Myrta
Ciao Myrta, come ho detto anche ai nostri comuni e “innominati” amici, cercherò di mantenere molto presto la mia promessa.
Attendiamo con molta curiosità il tuo racconto!!!
Conto di riuscire a soddisfare la vostra curiosità molto presto, rinunciando per ora a leggere con calma i vostri nuovi interessantissimi post, che avete proditoriamente pubblicato in mia assenza…
Buon viaggio Franz.
L’Umbria è veramente il cuore verde dell’Italia… e questa è la stagione giusta per godersi un po’ di natura.
In questo caso accompagnata da intelligenza, che non guasta mai.
Cassandra
Cara Cassandra, un “indugio” fra quelle colline fa bene al fisico e alla mente, soprattutto se periodi piovosi come questi danno qualche tregua, come nella luminosa giornata di lunedì scorso.
L’intelligenza, invece, non dovrebbe mai conoscere tregua.
Ciao !
Poi ci racconti? Anche io voglio andarci ad Alcatraz. Costa tanto?
Il rapporto qualità/prezzi è eccellente, per chi accetta alcune regole base: tavolata comune per mangiare (cibo a volontà e culto della buona cucina), possibilità di condivisione anche delle camere, a seconda delle necessità organizzative, privilegio del rapporto personale di fiducia reciproca su quello formale cliente/fornitore.
I prezzi sono indicati qui , ma i corsi hanno un costo forfettario più alto: quello che ho frequentato io, comprendente quattro pasti e due pernottamenti, era di duecento euro. A volte, per i corsi, ci sono offerte “last minute” scontatissime.
Un saluto a te e chissà che non ci si veda un giorno da quelle parti…