Notte bianca “NO-BAVAGLIO”

no bavaglio

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Sono passati già tre giorni, un tempo finalmente sufficiente a farmi metabolizzare quella interminabile serata, anzi quella “notte bianca” romana, ma tuttavia non a darmi la capacità di farne un resoconto anche lontanamente fedele, a causa della densità, della quantità, di protagonisti di spicco e di emozioni che l’hanno caratterizzata.
Dalle nove alle due è stato un susseguirsi di filmati (di repertorio o realizzati per l’occasione) e monologhi e dialoghi sul palco, che hanno alternato i caratteri di memoria, informazione, approfondimento, satira.
Sarà stata ormai l’una passata quando è stato proiettato un filmato di denuncia sulle disfunzioni della giustizia in Italia: centinaia di persone, per lo più giovani, mi stavano intorno, sedute a stretto contatto da più di quattro ore sul pavimento della discoteca che ospitava l’evento.

pubblicoedit

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Incuranti del sacrificio fisico, incredibilmente ancora capaci di concentrazione, abbiamo tutti sottolineato con un applauso convinto, l’ennesimo, la conclusione di quell’ulteriore segmento di una notte davvero speciale.

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C’è un giornalista, Elia Banelli, che ha cercato di cimentarsi nel difficile resoconto, in questo articolo, a cui ha dovuto poi aggiungere in un commento la citazione degli interventi, pur importanti, che aveva omesso per dichiarata mancanza di spazio, o forse più per comprensibile dimenticanza. Gli sono comunque grato per la possibilità di sfruttare la sua fatica anziché provarci a mia volta.

Per chi non volesse leggere quel pur breve articolo, mi sento in dovere di fornire almeno una frase di definizione dell’evento.
Si è trattato di una manifestazione di protesta intorno al DDL Alfano contro le intercettazioni (pur in concomitanza con il provvisorio accantonamento dello stesso) e, insieme, della presentazione del progetto editoriale che darà vita, da settembre, ad un nuovo giornale, chiamato “Il fatto quotidiano” in ricordo della trasmissione di Enzo Biagi, fortemente voluto da Marco Travaglio, e che sarà diretto da Antonio Padellaro.

travagliopadellaro

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Sul blog dell’ ‘Antefatto‘, che è un po’ il relativo cantiere di rodaggio, si trova la registrazione praticamente integrale della serata. Chi ha cinque ore di tempo libero se la può rivivere (cliccando qui); chi, più verosimilmente, non le ha, può divertirsi al carotaggio di qualche relativa sequenza, pescata casualmente muovendo il cursore, in basso, della scansione temporale. Aggiungo che per qualche sortilegio tecnologico non ci sono praticamente tempi morti di caricamento.

Da parte mia tengo a linkare, ricuperato fra i filmati di youtube, un solo intervento, che è stato uno dei fari più luminosi fra i tanti che hanno rischiarato la fantastica notte romana, quello di un Furio Colombo grondante passione civile e lucida intelligenza.

FURIO COLOMBO Vedi qui: prima parte ;

seconda parte.

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Sono uscito a fatica fra la folla che defluiva lentamente.
Una defaticante camminata di buon passo nel cuore di una notte che, nella capitale, continua a palpitare come un motore al minimo. Nonostante l’orario, riesco a trovare una piccola pizzeria-tavola calda gestita da stranieri: stanno per chiudere, ma un trancio di pizza calda con le verdure e una birra me la danno, chiedendomi solo di accomodarmi in uno dei pochi tavolini fuori sul marciapiede.
Poi, davanti alla stazione Ostiense, fermo al volo un taxi che ha scaricato dei clienti.
“Dovrei andare alla stazione Tiburtina”, dico calandomi stranamente in un ruolo invertito rispetto al mio solito, e poi, nonostante i propositi, non resisto alla tentazione di rivelargli che sono un collega.
Deve avere qualche anno meno di me; parliamo di lavoro, noto il terminale radio-taxi “MT8” uguale a quello che (con molto rimpianto) avevo anch’io prima del nuovo visore; si dimostra molto più tifoso della Roma che interessato alla politica, guida tranquillo nelle strade tranquille. Lavorerà fino a mattina, come tutte le notti. Si accontenta di dieci euro, diversi meno di quanti indicati dal tassametro; lo saluto con calore e gli allungo un biglietto da visita, caso mai capitasse nella mia città.
Un’ora e tre quarti di attesa, fra i barboni e gli extracomunitari sdraiati qua e là nella stazione; approfitto dell’unica panchina libera per sdraiarmi anch’io, e riesco anche, pian piano, ad assopirmi un po’.

E’ cominciato così il lungo metabolismo, a cui accennavo, di una serata che ricorderò a lungo.
Molte sensazioni e considerazioni si sono affacciate e coagulate nella mia coscienza in questi tre giorni.
Ma riprenderò il discorso in qualche prossimo post; non mi sembra proprio il caso di infliggere a chi legge un mio scritto troppo lungo, e, a me che scrivo, una seconda notte bianca.
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applausiedit

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Le due foto del pubblico sono tratte dal sito:

Notte Bianca per la legalitÃ

quella iniziale, da http://www.fotografi.org

Informazioni su Franz

Per una mia presentazione, clicca sul secondo riquadro ("website") qui sotto la mia immagine...
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11 risposte a Notte bianca “NO-BAVAGLIO”

  1. Cassandra ha detto:

    Franz… sarai fiero di me! 🙂
    Ho aderito ad una protesta pseudo-politica… e mi sono pure messa in mostra!
    (hemmm ho sentito il dovere di specificare le mie ragioni… continuo a diffidare delle iniziative organizzate, vabbé, dai: un passetto alla volta…)

    Salutoni autoironici

    • Franz ha detto:

      A dir la verità, cara Cassandra, più che fiero di te sono felice che il ‘silenzio’ del 14 luglio abbia fatto terminare, il 13 luglio, quello tuo e dei tuoi magici giochi di prestigio in versi, silenzio che si protraeva da molto tempo.
      Riguardo alla ‘protesta pseudo-politica’, sto per spiegare nel prossimo post perché non aderisco, o almeno non lo faccio secondo gli standard previsti; come vedi anch’io a volte diffido delle iniziative organizzate…

      Salutoni poetici.

  2. Giovanna Amoroso ha detto:

    In questi giorni sono un pò fuori dal mondo…
    Studio “matto e disperatissimo”, problemi familiari e casini vari…

    Caro “amico di tastiera”, spero che almeno tu sia sereno e senza problemi…

    Ci si aggiorna presto.

    Baci

    Giovanna

    • Franz ha detto:

      Se al durissimo regime di studio che ti eri imposta si sommano “problemi e casini”, immagino che il risultato di ansia ed inquietudine sia inevitabile.
      Ti auguro di cuore di ritrovare tutta la pace e la serenità che meriti.
      Per quanto mi riguarda, anche se pensieri e problemi non mancano mai, credo che il livello di serenità sia comunque accettabile.

      Ti saluto con un “a presto” e un bacione scacciaguai.

  3. Seguiamo sempre con molto interesse i tuoi post e ne condividiamo i toni ed i contenuti specialmente quando tratti del buio morale che ha avvolto noi italiani, ripetiamo “speriamo che a nuttata finisca presto “.
    antonio e susanna giordano

    • Franz ha detto:

      Grazie, cari amici.
      E’ importante che le persone che non si sono ancora fatte espropriare il cervello e il senso civico si sostengano e incoraggino a vicenda, e il costante sostegno di persone come voi è per me il miglior incentivo all’impegno. Mi auguro di continuare sempre a meritarlo, nel buio della perdurante notte come nelle luci di un’alba che non tarderà ad arrivare.

  4. filippo b. ha detto:

    Io son riuscito a seguire da casa solamente la parte finale. Poca roba. In particolare mi ha colpito la recita del duetto intercettato presidente-saccà, dove Travaglio è stato un grandissimo berlusconi, se così si può dire.
    Forse ieri sera mancava un pezzo originale di Sabina Guzzanti, l’ho pensato mentre ascoltavo sempre Travaglio sopperire interpretando anche Fassino, e mi pareva rendendo su di lui anche un giudizio. Non so se è una mia suggestione, ma ho trovato le recitazioni molto e sorprendentemente incisive.
    Mi è parsa una manifestazione diversa dalle precedenti, con qualcosa in più. Si son spesi molto Travaglio e Padellaro, ed ho intuito ancora altri. Ho avuto l’impressione di una serata molto preparata, con molto spessore. Forse la stessa sensazione tua quando scrivi di una “concentrazione di forze di pensiero”.
    Proverò a cercare in rete qualche registrazione completa, aspettando di leggerti.

    • Franz ha detto:

      E’ stato uno dei momenti più godibili il duetto fra il “grandissimo berlusconi” (questo tuo è un esempio scolastico di ossimoro) e l’ancor più grande saccà recitato dal giornalista Marco Lillo, che hanno strappato applausi a scena aperta.
      Proprio vero, una serata “molto preparata”, ma anche con una straordinaria quantità di “ingredienti”.
      Escluderei che si trovi una registrazione completa, dato che è durata quasi cinque ore, ma vedo che su youtube proliferano già le testimonianze più interessanti.
      Il mio racconto sarà come sempre fortemente ed esplicitamente soggettivo, ma mi appare comunque un impegno non facilissimo.
      Un caro saluto e grazie.

      • Franz ha detto:

        Devo con piacere rettificare: con straordinaria efficienza è stata pubblicata la registrazione video pressochè completa della lunga serata.
        Si trova sempre nella stessa pagina linkata in questo post per la diretta.

    • Franz ha detto:

      Ok ! Anche se ho sentito che il ddl in questione è stato sospeso fino a settembre.
      Ma hai seguito un po’ della trasmissione in diretta ? Era di buona qualità ?
      Le domande valgono anche per chiunqua voglia rispondermi.
      Muj obligado.

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