Ciao Salvo

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Poche ore fa mi è venuto a mancare, quasi improvvisamente, un amico fraterno e una guida quotidiana alla conoscenza.

Salvo, mi rivolgo personalmente a te come (da tanti anni) non ho mai fatto per un defunto, considerando abitualmente questa forma una puerile e narcisistica consolazione di fronte allo smarrimento della morte.
Ma tu, anche recentemente, ne parlavi come “il passaggio a un’altra dimensione”, quindi mi sembra anche un atto di rispetto nei tuoi confronti dare credito a questa convinzione e, appunto, lanciarti questo messaggio di saluto.

Peraltro, grazie unicamente alla tua curiosità, libertà di pensiero e apertura mentale, io stesso sono venuto ad approcciare, tramite gli ospiti delle tue trasmissioni, teorie di inaspettato e sorprendente spessore culturale e razionale, che mi hanno riaperto prospettive metafisiche che avevo sdegnosamente abbandonato, tanti anni fa, insieme alla religione cattolica.
Grazie, amico, di questi doni e della tua testimonianza.

Non oso chiedere la grazia di poterti riabbracciare al termine del mio cammino ma una preghiera sì, te la rivolgo: dalla dimensione in cui sei ora, se puoi aiutaci.
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(trascritto dalla mia pagina Facebook)

Informazioni su Franz

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2 risposte a Ciao Salvo

  1. massimo ha detto:

    ogni tanto, per curiosità, apro il tuo blog, che ho fra i preferiti. da tanto tempo mi ero abituato a non vedere frequenti aggiornamenti. poi oggi questa notizia che non sapevo. sono veramente dispiaciuto perchè, pur non avendolo seguito molto, ne ho tanto sentito parlare da questo blog. a differenza tua, io, invece, spero veramente di poter riabbracciare alcune persone care

    • Franz ha detto:

      E’ stata come la perdita di un familiare amato, con cui si aveva una frequentazione quotidiana.
      Ed è stata una perdita improvvisa. Lui non aveva mai nascosto la sua leucemia, ma per moltissimi anni mostrava di averla domata grazie al suo stile di vita (che, fra l’altro, era molto attivo). Anche il recentissimo e grave peggioramento, che l’aveva costretto a sospendere temporaneamente le trasmissioni, veniva da lui affrontato con spirito estremamente positivo; cinque giorni di soggiorno igienista in un gruppo del dottor Giuseppe Cocca gli avevano consentito di ricomparire un paio di volte in trasmissione, con un aspetto decisamente migliorato. Poi, dopo una decina di giorni di silenzio, la notizia che nessuno avrebbe voluto non solo ricevere, ma neanche immaginarsi.

      Quanto alla possibilità di riabbracciare le persone care nell’aldilà, ho scritto “non oso chiedere”, che non vuol dire “non oso sperare”…
      Comunque, di questi argomenti per me inediti, parlerò nel consueto Messaggio Urbi et Orbi, che conto di pubblicare fra circa dieci giorni.

      Un saluto e un abbraccio virtuale, ma almeno, sicuramente, fra vivi.

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